Ho lavorato a questi ritratti durante la preparazione della tesi,recandomi piu o meno regolarmente al C.AP.S. (centro di aiuto psicosociale),una struttura che offre ai senza fissa dimora una serie di servizi di prima assistenza.

Ho parlato e riso con loro, ho ascoltato le loro storie e a volte non ho potuto fare a meno di donargli un ritratto dei tanti eseguiti come schizzi per i quadri che sono ancora oggi in esposizione permanente al CAPS.

Spero di aver lasciato in questi cuori un ricordo positivo,se non altro la scintilla di una vita che cerca altra vita.

In me rimane un esperienza di stimolo e vitalità,

  una disperata vitalità,

che mi ha fatto sentire più vicino alla città dove sono nato e cresciuto ,

…”per poter vivere,

  per poter ragionare,

e trasformare il caos in stile.”